I sintomi della gravidanza e i test più sicuri da fare

Un momento unico e indimenticabile, pieno di emozioni, paure, dubbi, felicità, sensazioni strane. Alcune donne lo sanno senza bisogno di conferme, altre se lo sentono ma non ne sono sicure, altre ancora sentono mille sintomi, oppure nemmeno uno e fino al momento del test non se ne rendono nemmeno conto. Sta di fatto che alcuni campanelli d'allarme possono esserci, chi più chi meno. Di certo è differente se una donna sta cercando la gravidanza – e quindi ha le antenne ben rizzate su ciò che riguarda il suo corpo – o se la notizia arriva inaspettata. Ma come accorgersi? E a quale test affidarsi?

I sintomi della gravidanza e i test più sicuri da fare: i campanelli d'allarme che annunciano una gravidanza e i test a cui affidarsi per non sbagliare

Innanzitutto, potreste sentire tutti i sintomi, nessuno o solo alcuni. I più comuni? Non tanto la nausea, che solitamente arriva qualche settimana più in là, quando probabilmente siete già a conoscenza del vostro stato. Piuttosto qualcosa di più leggero e apparentemente insospettabile, che però spesso annuncia proprio la gravidanza!

Innanzitutto la mancanza delle mestruazioni: l'amenorrea (è il termine scientifico) è il sintomo più visibile e spesso certo, soprattutto nelle donne che hanno cicli regolari come orologi svizzeri. Solitamente si aspetta qualche giorno per fare il test, potrebbe essere un ritardo dovuto ad altri fattori (stress, clima...). E nel mentre potete provare ad ascoltare il vostro corpo.

Alcune donne sperimentano una strana sonnolenza, molto forte, che colpisce nei momenti più strani. Potreste sentirvi assonnate durante il giorno, oppure rendervi conto che la sera vi viene voglia di andare a letto molto prima, oppure trovarvi ad addormentarvi davanti alla televisione quando prima non vi accadeva mai.

Sintomo apparentemente contrario ma che prova il lavoro che gli ormoni stanno facendo sul corpo della donna è l'insonnia. E' normale, non preoccupatevi: è l'organismo che sta cambiando e che deve calibrarsi!

Anche la pipì può essere un sintomo: lo stimolo di farla ogni cinque minuti, o comunque molto più spesso, è normale. Potrebbe essere una cistite (occhio!) ma anche la gravidanza porta con sé questo fastidio: l'ormone HCG fa affluire molto sangue nella zona pelvica, e questo stimola l'afflusso di pipì. Uno stimolo che non farà che aumentare: con l'allargarsi dell'utero nelle settimane successive, infatti, la vescica si troverà sempre più compressa.

Il seno potrebbe poi dolere più del solito. Un segnale, questo, che può essere confuso con quello – esattamente identico – della sindrome premestruale, ma che continuerà a persistere per i giorni successivi alla presunta data di comparsa del ciclo. Il seno, soprattutto quello delle primipare (e cioè le donne alla loro prima gravidanza) sta maturando come prima non ha mai fatto, preparandosi già all'allattamento.

Tra gli altri campanelli fate attenzione alle perdite (non quelle rosse, ma quelle acquose o biancastre, dovute all'aumento degli estrogeni), al mal di testa (ormoni, stress, cambiamento dei cicli di sonno), bruciori di stomaco, nausea (sì, a volte capita fin dai primi giorni), fastidi agli occhi e vista in calo... Sono tutti piccoli sintomi che potrebbero annunciare davvero una gravidanza!

Ma allora quando fare il test? E quale fare?

Solitamente, dicevamo, si attende almeno qualche giorno (almeno una settimana) dalla presunta data del ciclo prima di procedere al test, solitamente in stick. Questo perché potrebbe essere un falso allarme e le mestruazioni potrebbero arrivare con un pochino di ritardo (evitando così di farsi inutili illusioni), ma anche per il fatto che gli aborti spontanei nelle prime settimane sono davvero molto frequenti (e spesso la donna non se ne accorge nemmeno).

In realtà i test in commercio sono attendibili già dal primo giorno di ritardo. Se risultano positivi state tranquille: siete incinte! Se invece sono negativi potrebbe essere che ancora non avete in circolo molto ormone HCG (magari per un'ovulazione avvenuta in ritardo e quindi per una gravidanza iniziata qualche giorno successivo rispetto ad un ciclo normale). Ripetetelo dopo una settimana se il ciclo ancora non si fa vedere!

Il test di gravidanza fatto in casa si basa sulla presenza dell'ormone Beta HCG, in questo caso nelle urine. In farmacia o nei supermercati ne troverete di varie marche e tipologie: potete scegliere quello che preferite. L'importante è sapere poi come leggere, attraverso le istruzioni, il risultato. Alcuni attraverso lineette, altri direttamente con una scritta diretta.

Probabilmente il vostro medico, dopo che il test casalingo è risultato positivo, vi consiglierà di fare un esame in laboratorio per essere sicure della gravidanza. L'esame del sangue ricercherà di nuovo le Beta HCG (Gonadotropina Corionica Umana): quando l'ovulo fecondato si è impiantato all'interno dell'utero inizia a produrre la placenta, che a sua volta produce questo ormone riversandolo nel sangue. 

Rispetto al test delle urine l'esame del sangue doserà in maniera precisa la presenza di questo ormone, rivelando così a che settimana è la gravidanza.

 

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