9 grotte italiane da visitare insieme ai bimbi

Le grotte affascinano noi adulti. Immaginate quindi l’effetto amplificato che hanno sui bambini, la cui natura li porta ad amare istintivamente (la maggior parte delle volte!) nascondigli e luoghi misteriosi.

In Italia siamo fortunatissimi: di grotte ce ne sono a bizzeffe, tutte belle e affascinanti e molte delle quali visibili tranquillamente in famiglia, con guide turistiche specializzate che ce ne faranno apprezzare ancora di più la storia e la scienza che ci stanno dietro. Un’occasione per dilettarsi con un po’ di sana speleologia!

9 grotte italiane da visitare insieme ai bimbi: le grotte e le caverne più affascinanti d’Italia per una gita in famiglia unica e indimenticabile

NORD

Toirano (Liguria): Sono zeppe di stalattiti, stalagmiti e alabastro: quella alle grotte di Toirano, nell’entroterra savonese, è una bellissima gita. In 70 minuti di visita le famiglie possono passeggiare in queste grotte davvero suggestive, piene non solo di meraviglie naturali ma anche di testimonianze del passaggio dell’uomo (ci sono tracce e impronte dell’homo sapiens) e degli animali preistorici: imperdibile è infatti il Cimitero degli Orsi, con i resti dell’insediamento animale preistorico. Gli antichi animali trascorrevano infatti qui dentro il loro periodo di letargo, circa 27-24000 anni fa. Il biglietto intero costa 10 euro, e i bambini tra i 5 e i 14 anni pagano 5 euro.

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(Grotte di Toirano)

Bus di Tacoi (Lombardia): Appena sopra Gromo (Bg) c’è una rupe che difende il paese. È proprio qui che si trova il Bus di Tacoi, o “buco dei ghiacci” in dialetto bergamasco. Si trova in val Seriana ed è una grotta carsica che si trova in una zona ricca anche di miniere. Rispetto alle altre grotte italiane, il percorso è molto più lungo: la visita dura circa 6 ore ed è necessario un minimo di attrezzatura ed esperienza. Questo percorso di 6 ore porta al Lago Verde, un laghetto naturale incastonato tra le pareti carsiche ricche di stalattiti e stalagmiti.

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(Gromo)

Grotta Gigante (Friuli Venezia Giulia): come dice già il nome, la Grotta Gigante è la grotta turistica più grande del mondo. Esatto: del mondo! Vicino a Trieste, a Sgonico, ecco quindi questa cavità scoperta nella metà del diciannovesimo secolo e aperta al pubblico dal 1908. Se le altre grotte presentano più sale, questa è composta da un unico, grandissimo salone, alto quasi 100 metri. Una scalinata di 500 gradini permette quindi di salire fino in cima alla terrazza del Belvedere, ammirando così la grotta dall’alto in tutta la sua imponenza. La visita dura circa un’oretta: tenete presente che ci sono 11 gradi costanti per tutto l’anno, quindi è necessario pensare bene all’abbigliamento anche in estate!

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(Grotta Gigante)

CENTRO

Frasassi (Marche): Sono forse le più note in Italia: le grotte di Frasassi, in effetti, sono davvero imperdibili, con i loro 13 chilometri di gallerie e con il percorso speleologico tra i più suggestivi. Ci si arriva dal comune di Genga, in provincia di Ancona, e una volta giunti sul posto si può scegliere uno tra i due percorsi proposti: attraverso essi si giunge all’Abisso Ancona (un gigantesco cratere sotterraneo in grado di contenere idealmente il Duomo di Milano), al Laghetto Cristallizzato, alla Cascata del Niagara (meravigliosa: una colata bianca e candida di calcite pura), al Castello delle Fatine e ai Giganti (un gruppo di stalagmiti millenarie). Ci sono poi il Gran Canyon, la Sala dell’Orsa, la Sala Infinito… Insomma, un percorso ricco e variegato.

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(Grotte di Frasassi)

Pastena (Lazio): Queste grotte di trovano in provincia di Frosinone, presso Minturno, e sono davvero sorprendenti: si sono formate in migliaia di anni attorno al torrente sotterraneo, e oggi abbiamo la possibilità di visitarle nella maniera più affascinante possibile. Al loro interno ci sono infatti due percorsi: uno di circa 900 metri, attraverso il quale è possibile visitare la grotta con le sue sale più incredibili (quella delle Colonne, che è davvero uno spettacolo della natura, ma anche quella dei Piastrelli, quella delle Meraviglie e quella del Calvario); il secondo percorso prevede di entrare nell’altro ramo della grotta, quello che dopo una passeggiata di un paio di chilometri porta alla Valle del Sacco a Falvaterra, anche attraverso una scalinata di circa 200 metri (sicura, che passa attraverso il Fosso Mastro).

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(Grotte di Pastena)

Grotta del Vento (Toscana): in Garfagnana, al centro del parco delle Alpi Apuane in Toscana, si trova la Grotta del Vento, originata dagli agenti atmosferici che hanno agito nel corso dei millenni sulle rocce calcaree del luogo. Stalattiti e stalagmiti, laghetti, corsi d’acqua… Tutto questo si trova all’interno della Grotta del Vento, che è possibile visitare optando per uno tra i vari itinerari (che variano per durata della visita: una, due o tre ore), facilmente accessibili alla maggior parte dei visitatori, oppure scegliere i percorsi avventura con impronta speleologica. Per tutto l’anno la temperatura si aggira intorno ai 10, 11 gradi.

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(Garfagnana)

SUD

Grotte di Castellana (Puglia): Una visita di un paio d’ore per 3 chilometri di percorso (oppure una ridotta, di 50 minuti): le grotte di Castellana, in provincia di Bari, presentano ambienti vari con stalattiti, stalagmiti, cristalli e colonne maestose. Alla fine del percorso si giunge alla bellissima Grotta Bianca, fatta in alabastro e quindi super candida e abbagliante. Le grotte sono aperte tutto l’anno (ma è sempre bene controllare gli orari di apertura) e il biglietto va dai 16 euro della visita completa ai 12 per quella parziale. I bambini fino a 5 anni, invece, entrano gratuitamente.

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(Wikipedia)

Grotta del Romito (Calabria): il comune di Papasidero, in provincia di Cosenza, nel Palco Nazionale del Pollino, ospita la Grotta del Romito, una grotta risalente al Paleolitico Superiore che oltre alla bellezza della natura mostra segni del passaggio dell’uomo, con incisioni rupestri e tracce si antiche sepolture.

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(Mibac)

Grotte di Pertosa Auletta (Campania): la particolarità affascinante è il primo tratto del viaggio alla scoperta di queste grotte. Ci si arriva infatti in barca, su piccole imbarcazioni guidate da personale esperto. La visita è adatta a tutte le età e percorre un tratto di circa un chilometro, comprendente i primi 400 metri in barchetta. Si raggiungeranno così, insieme alla guida, la Sala del Paradiso, la Grande Sala, la Sala delle Spugne e il Braccio delle Meraviglie. Si possono scegliere tre tipologie di visita: quella completa, a 20 euro; quella ridotta, a 13 euro; oppure quella speleologica, a 35 euro.

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(Grotte di Pertosa Auletta)

 

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Cecilia

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