Come appassionare i bambini alla lettura

Leggere è una bellissima passione e trasmetterla ai bambini è una delle cose migliori che un genitore possa fare per crescere un adulto libero, ricco di spirito critico e consapevolezza, dotato di elasticità e di apertura mentale. Il buon esempio, come tutte le cose, va dato in famiglia, ma oltre a questo i genitori possono mettere in pratica alcune strategie per aiutare i bambini a trovare nella lettura svago, divertimento e riflessione.

Ecco allora come appassionare i bambini alla lettura: i consigli di mammapretaporter.it per aiuatre il bambino ad amare i libri

Le buone abitudini si imparano in famiglia e, quindi, un bambino che ha due genitori appassionati lettori sarà certamente più invogliato ad aprire un libro e a trovare nella lettura una fonte continua di piacere. 

Pariamo dal presupposto che obbligare un bambino a leggere è un modo sicuro per fargli odiare i libri ed è decisamente una pessima mossa.

Quando i bambini sono piccoli, e ancora non sanno leggere, il modo migliore per aprire loro le porte del mondo della fantasia e del racconto sono le fiabe. Che siano piccole filastrocche, canzoncine recitate o la favola letta prima di andare a dormire, non importa. Quello che conta è cercare di aprire la mente dei bambini a un mondo infinito, pieno di magia, incanto e felicità; in questo modo si contribuisce all’arricchimento della loro fantasia e aumentano le possibilità che, non appena sapranno leggere, saranno gli stessi bambini a chiedere di leggere un libro.

Per molto tempo le favole sono state una tradizione più orale che scritta e non per questo suscitavano meno interesse. Anzi, alcuni esperti raccomandano di raccontare le fiabe anche quando il bambino sà leggere, proprio perché la lettura ad alta voce permette ai bambini di immaginare, di affrontare un percorso di ricostruzione astratta attraverso il quale i piccoli raffigurano mentalmente ciò che viene loro raccontato.

Recarsi frequentemente in biblioteca e/o in libreria consente al bambino di entrare ancor più in sintonia con il mondo dei libri: spesso le biblioteche comunali organizzano attività e momenti di lettura con i bambini. Il nostro consiglio è quindi quello di andare in questi luoghi quando possibile, anche se il bambino è ancora piccolo e sembra non mostrare interesse. 

Una domanda che spesso noi mamme ci poniamo è: che senso ha proporre un libro a un bambino di sei mesi quando questo è più interessato a metterlo in bocca che a leggerlo? La risposta è assolutamente si, ha senso: il piccolo in questo modo ha comunque in mano un oggetto con cui familiarizzare. Se in quella fase la bocca è l'organo sensoriale privilegiato, in una fase successiva lo sarà la vista. La classica frase "non si mette in bocca" non ha assolutamente senso: è come metterci davati a un panorama stupendo e dirci non si guarda, si annusa solo. Lo stesso vale per il bambino che istintivamente è portato a mettere tutto in bocca e meno a guardare in una determinate fase del loro sviluppo. 

Quando i bambini si avvicineranno alla lettura è poi fondamentale non obbligarli mai a leggere qualcosa per cui non mostrano interesse, così come è controproducente imporre ai piccoli di leggere qualcosa con cadenze serrate. Come in tutti gli altri ambiti, cercate di rispettare le scelte dei bambini anche in fatto di lettura. Se è consigliabile far scegliere ai bambini la tematica, è altresì utile cercare di proporre loro generi differenti: per esempio se al nostro piccolo piacciono le ruspe cerchiamo per lui libri descrittivi sulle ruspe ma anche storie che abbiano come protagoniste le ruspe, così da stimolare anche la memoria narrativa. 

Identificate il reparto bambini, con le letture suddivise non solo in base al genere ma anche a seconda dell’età, e lasciate che siano loro a scegliere. E non importa se inizialmente si orienteranno sulla copertina più colorata o su quella che cattura maggiormente la loro attenzione; con il tempo impareranno sempre di più a selezionare quali sono le letture e i generi che prediligono.

Cercate di leggere almeno 15-30 minuti al giorno ai vostri bimbi: meglio un momento fisso, così che sia inserito all'interno della routine della giornata. 

Ultimo consiglio: il vostro bimbo deve poter accedere liberamente ai suoi libri, quindi è importante per lui avere una piccola libreria così da sceglierli in autonomia, sfogliarli, impilarli, utilizzarli per le costruzioni. Insomma deve essere una cosa sua, non nostra. 

 

Sara Polotti

 

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