Giocattoli liberi e destrutturati il meglio per i nostri bambini

Il gioco libero è fondamentale per la crescita dei bambini: è attraverso il gioco inventato che i nostri figli si confrontano, creano, risolvono e si buttano verso l’indipendenza.

Lo stesso discorso può essere quindi impiegato quando si parla di giocattoli: ormai ne esistono di ogni tipo, con ogni funzione, con mille pulsanti, finalità e percorsi. Ma siamo sicuri che i giocattoli prodotti in serie siano educativi e davvero utili?

Giocattoli liberi e destrutturati il meglio per i nostri bambini: abbandoniamo i giochi funzionali e completi a favore di oggetti senza senso!

In poche parole: ai nostri bimbi non servono solo fattorie interattive, giochi di società impostati dall’inizio alla fine, aggeggi con funzionalità spaziali. O meglio: servono, ma solo ogni tanto. E soprattutto non sono essi a costruire (o ad aiutare a costruire) l’intelligenza dei piccoli.

Anzi: più che il gioco passivo, sono i giocattoli destrutturati a contribuire alla formazione di una mente attiva! Il gioco destrutturato, per intenderci, è quello dettato dai giocattoli; i giocattoli destrutturati, invece, sono gli oggetti che si piegano al volere dei bambini che ci giocano, inventando per loro storie e funzioni.

Nei paesi anglosassoni li chiamano “loose parts”. Letteralmente è difficile tradurlo, ma potremmo definire questi “giocattoli” gli oggetti di uso comune e i materiali quotidiani che nelle mani dei bambini si trasformano in giochi e attività: scatole, involucri, palline, copertoni, tappi, mollette, mestoli, bigodini, tessuti, bottoni, conchiglie e chi più ne ha più ne metta.

(foto 1 http://www.mericherry.com/2014/08/30/make-tinker-trays-kids/)

Il senso è fornire ai bambini tutti questi oggetti e lasciarli giocare come meglio credono. In questo modo i giocattoli si trasformano nell’ingrediente principale del gioco immaginativo e creativo!

Trovandosi di fronte a questi materiali (che ai loro occhi sono tanto giocosi quanto i giocattoli comprati) mette i bambini nella situazione di dover capire che fare. Li stimola cioè ad inventare le attività, a capire le funzioni, a provare a maneggiare qualcosa di sconosciuto. Capirete, allora, che rispetto ad un giocattolo fatto e finito è molto meglio scegliere questi materiali, che alla lunga aiuteranno i bambini a formare una mente attiva, aperta, curiosa e intraprendente.

I materiali possono infatti essere utilizzati in una miriade di modi: possono essere usati come costruzioni, come “cose da contare”, come pattern, come oggetti protagonisti della situazione inventata durante il gioco libero, come disegni temporanei o sculture. E soprattutto ogni giorno assumono un ruolo differente, diventando potenzialmente giocattoli dalle mille facce, dalle mille funzioni e dai mille risvolti educativi.

(foto 2 http://www.communityplaythings.com/resources/blog/2016/march/everyday-engineering)

Come fare per assicurare ai bambini questo tipo di attività? Fate in modo che nelle loro camerette e nei loro spazi gioco ci siano sempre scatole o cestini pieni di questi oggetti e materiali, sempre divisi per tipologia in modo da essere ordinati e attrattivi. Proprio come insegna Maria Montessori: tutto deve essere ordinato, raggiungibile dai bimbi e stimolante.

(foto 3 https://it.pinterest.com/pin/519884350713958024/)

Sara

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Cecilia

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