Gisele mamma del Brasile

Attraverso questa rubrica alcune mamme ci racconteranno la loro esperienza come mamme nel mondo. Donne che per diversi motivi vivono o hanno vissuto l'esperienza della maternità in culture diverse dalla quella di origine.

La prima esperienza ci viene raccontata da Gisele, Brasiliana, in Italia dal 2009 e mamma di Lorenzo nato ad agosto del 2012.

“Durante la gravidanza, quello che mi mancava di più era l’affetto della mia mamma, i suoi consigli, lo star vicino alla famiglia e alle amiche per condividere la gioia della crescita del mio pancione, far festa quando il mio bebè dava i calcetti, cose che, anche usando skype, non avevano lo stesso effetto. Mi è mancato anche quel particolare momento del “baby shower”, molto diffuso in Brasile. Un momento per festeggiare il bebè in arrivo, che di solito viene preparato dalle amiche più vicine, e so che anche a loro è mancato potermelo organizzare.

Non avrei mai pensato che un giorno sarei andata via dal mio Paese e meno ancora che avrei avuto un figlio dall’altra parte dell’Oceano, ma niente è prestabilito in questa vita!

Provavo una grande gioia per l’arrivo del mio bimbo, ma, per quanto mio marito mi consolasse tanto, mi sentivo anche sola. Ho frequentato il corso pre-parto, un corso di yoga e così facendo ho conosciuto altre future mamme, altre storie …

Voglio che mio figlio conosca anche la cultura brasiliana, che conosca le sue storie e i suoi colori e i suoni dei nostri bravi musicisti! Dice già qualche parola in portoghese e canticchia sulle note del samba e questo mi riempie di orgoglio ed allegria! Voglio che mio figlio sia una persona buona, rispetti le altre persone e abbia senso di responsabilità. Ho paura di essere assente in qualche momento importante, di non riuscire a educarlo bene, ma penso che queste paure siano normali in una mamma. Penso anche come sarebbe se fossimo in Brasile con la mia famiglia, sarebbe diverso credo …

Essere una mamma lontano dal mio Paese e dalla mia famiglia mi fa crescere, mi rende coraggiosa, mi fa perdere alcune paure e vedo che ora sono capace di fare cose che una volta mi sembravano molto difficili. Sento moltissimo la mancanza della mia famiglia, ad esempio nel pranzo della domenica, o in una cosa semplice come uscire e lasciare il mio bimbo con mia mamma un pomeriggio. Un giorno chissà …

Anche con tutte le difficoltà, mi piace molto vivere qui, ho fatto amicizie, ho un lavoro che mi piace e adesso ho anche una famiglia qui e oggi penso se mi adatterei di nuovo a tornare a vivere in Brasile.”


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Sara

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Cecilia

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