Io non ciuccio più

Per molti bambini il momento di lasciare il cuccio e' veramente frustrante e difficile da accettare. Da quando sono nati questo oggetto ha rappresentato per loro la consolazione nei momenti di sconforto, la conciliazione al sonno, la soddisfazione orale che naturalmente richiedono i neonati. Arriva però il tempo in cui è necessario accompagnarli alla consapevolezza che dovranno fare a meno di questo strumento rassicurante. Sarebbe bene che ciò avvenisse intorno ai tre anni, prima dell' inserimento alla scuola dell'infanzia , ma è importante che non coincida con altri cambiamenti importanti per lui, come il togliere il pannolino o l'inizio della scuola stessa. Nel corso degli anni si sono inventati e provati diversi metodi per togliere il ciuccio ai bimbi, dai più duri ( il ciuccio viene buttato via e si lascia il bambino piangere finché ha lacrime da versare), ai più morbidi ( si "fa la prova" di farlo sparire finché il bambino non piange disperato e allora glielo si ripropone), ai più fantasiosi e, permettetemi, crudeli ( lo si taglia, lo si cosparge di sostanze fastidiose al palato, gli si arrotola sopra una ciocca di capelli!).
Vi propongo di seguito un metodo che accompagna il bambino a questo distacco, tenendo in debito conto le sue emozioni e i suoi vissuti, in modo da fargli vivere questa esperienza nel miglior modo possibile.
Vi racconto la storia di Ciucciolo, un folletto del bosco che dedica la sua vita a creare ciucci per i bambini appena nati. Ne deve produrre tantissimi tutti i giorni e per farlo ha bisogno della collaborazione dei bambini che hanno già usato il ciuccio per tanto tempo ( non i bambini grandi! ). Ciucciolo passa a raccogliere i ciucci usati che i bambini gli vogliono donare, li porta nel bosco, li mette sotto terra , bagna la terra e fa crescere gli alberi dei ciucci che poi porterà ai bimbi appena nati. È così riconoscente nei confronti dei bambini che gli donano il proprio ciuccio usato che lascia ad ognuno di loro un dono.
Raccontate questa storia al vostro bambino, aggiungendo particolari avvincenti se credete, comprategli un piccolo regalo che sapete possa piacergli e insieme a lui lasciate il ciuccio sul davanzale della finestra. Poi, in assenza del bambino, sostituite il ciuccio col regalo in modo da fargli vivere l'emozione positiva della sorpresa. Una volta tolto, è fondamentale che il ciuccio non torni, anche se il bambino dovesse poi richiederlo.
È verosimile che i primi giorni saranno comunque un po' faticosi per lui; il consiglio è di supportarlo con coccole e parole d'affetto, possibilmente creando un rituale sostitutivo al ciuccio ( leggergli una storia, sdraiarsi abbracciati a lui nel letto, offrirgli un altro oggetto da tenere con se' in fase di addormentamento). Dopo pochi giorni avrà sviluppato nuove competenze auto consolatorie e il ciuccio sarà un bel ricordo!

Dott.ssa Monica Contiero

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