Come rendere il tempo con i bambini davvero significativo

Lo diciamo sempre e non ci stancheremo mai di ripeterlo: il tempo con i bambini è importantissimo, e soprattutto è fondamentale quel tempo passato insieme facendo piccole cose, non grandi gesti. Il nostro suggerimento è quindi sempre quello di prendersi un quarto d’ora al giorno nel quale giocare, rilassarsi o inventarsi attività con i propri figli, un tempo nel quale il cellulare deve essere staccato e l’attenzione non deve spostarsi dai bambini.

Il rischio, tuttavia, è che questi momenti, diventando abitudine, perdano di significato. L’importante, quindi, è focalizzarsi e sintonizzarsi fino in fondo con il tempo passato insieme ai bambini, per non correre il pericolo di mostrarci distaccati ai loro occhi.

Come rendere il tempo con i bambini davvero significativo: perché è fondamentale sintonizzarsi sui momenti passati con i propri figli e come aiutarsi in questo importante proposito

Come dicevamo, ogni giorno bisognerebbe staccare la spina e prendersi un quarto d’ora da dedicare ai bambini. Sembra semplice, e sembra scontato, ma pensateci: quando giocate con i bambini o vi prendete del tempo per stare con loro, siete davvero mentalmente sgombri e pronti a immergervi completamente nel loro mondo? Oppure avete ancora quel pensiero rivolto al lavoro, alla spesa e alla suocera?

Il primo passo, quindi, è quello di spegnere il cellulare. Un gesto concreto ma anche simbolico, che vi aiuterà inconsciamente a focalizzarvi davvero sulla situazione, dedicandovi completamente ai bimbi.

Tuttavia, quando questi momenti divengono un’abitudine, il rischio che si trasformino in qualcosa di scontato è dietro l’angolo. Ed ecco che in testa rispuntano automaticamente quei pensieri rivolti alla scadenza sul lavoro, alla scadenza del formaggio in frigorifero, a quella chiamata che dovete fare alla vostra amica in difficoltà. È normale, purtroppo, ma questo implica conseguenze importanti. In primis su voi stessi, che vi perdete tutto quel prezioso tempo con i bambini e che - sì, capita - iniziate ad annoiarvi o a pensarlo come una perdita di tempo; in secondo luogo sui bambini, che inevitabilmente sentono questo vostro distacco.

Il discorso certamente verte quindi più sulla qualità del tempo passato insieme, più che sulla quantità. La soluzione è cercare di immergersi completamente, con il corpo e con la mente, in questi momenti, consapevoli della loro importanza.

La consapevolezza è la chiave di tutto. E questa consapevolezza dovrebbe essere praticata tutto il giorno, non solo in quei momenti con i bambini, in modo da trasformare qualcosa di abitudinario in qualcosa di naturalmente normale, ma in senso più profondo e, appunto, consapevole. Provate quindi a cambiare quelle piccole cose nella vostra vita che vi rendono ansiosi e frettolosi. E il resto (e cioè il tempo passato con i bimbi) verrà da sé e ne beneficerà.

Prima regola, quindi, è quella di rallentare. Tutti ormai hanno vite frenetiche, lavori che prendono moltissimo tempo, case da mantenere e da pulire, turni da organizzare e cene da preparare. Tuttavia il segreto è non farsi prendere dall’ansia, respirando quando ci rendiamo conto della fretta che ci sentiamo addosso. Rallentate, quindi, prendete una profonda boccata d’aria e mettete ordine nei pensieri. Rallentare diventerà così naturale per sentirsi meglio, e i momenti che vi prendete con i bambini vi parranno molto più necessari e naturalmente rilassanti.

In secondo luogo, cercate di comunicare a parole, e non solo a gesti, la gratitudine e l’orgoglio che provate nei confronti di chi amate. Prima di tutto il vostro compagno, ma soprattutto i bambini, ai quali sentirsi dire “sei stato bravissimo” o “mi piace questo gioco che hai inventato!” fa sempre un piacere immenso. Per non parlare dei semplici “ti voglio bene”!

Terza regola, fondamentale, riprende il concetto del tempo passato insieme di cui parlavamo all’inizio. Quando state in famiglia, cercate di esserci. E non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Cercando, soprattutto, di connettervi con gli altri. A volte si è in famiglia, a tavola, ma ognuno ha i suoi pensieri, ognuno ha le sue mail alle quali rispondere. Posate il cellulare, mettete da parte i pensieri, e date un abbraccio a chi vi sta accanto.

Piccoli gesti e abitudini? Sarà. Ma fanno la differenza.

Sara

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Cecilia

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