ActionAid fa luce sull’analfabetismo mondiale

In un mondo come il nostro, come quello in cui viviamo, ci risulta difficile pensare all’analfabetismo. Eppure è un problema reale, presente, e non possiamo chiudere gli occhi. 

ActionAid, da sempre in prima linea nella difesa dei bambini e nell’aiuto concreto alle popolazioni meno fortunate di noi, ha deciso, l’8 settembre (Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, a ridosso dell’apertura delle scuole - un diritto che purtroppo a molti bambini è ancora tristemente negato), di pubblicare un’infografica davvero utile che ci mette di fronte alla reale situazione nel mondo. 

ActionAid fa luce sull’analfabetismo mondiale: come un’infografica può aiutarci ad aprire gli occhi sulla situazione dell’alfabetizzazione nel mondo

Siamo nel 2017, eppure nel mondo ci sono ancora 758 milioni di persone (e più della metà sono donne) che non sanno leggere o scrivere. Questo dato riguarda soprattutto l’Asia meridionale e l’Africa Subsahariana, ma naturalmente tutto il mondo ne è colpito. 114 milioni di questi analfabeti sono giovani tra i 15 e i 25 anni.

L’analfabetismo è davvero pericoloso: non permette alle persone di trovare un lavoro dignitoso, e di conseguenza sostenere economicamente la propria famiglia diventa impossibile; aumenta il pericolo di diffusione di malattie sessualmente trasmissibili, non avendo la possibilità di informarsi e, di conseguenza, cercare di prevenire i problemi; i bambini, non essendo a scuola, vengono sfruttati nel lavoro minorile; il sessismo e la discriminazione di genere dilagano, essendoci disinformazione; il futuro non può essere quindi assicurato, poiché le singole persone, e di conseguenza intere comunità, non accedendo all’istruzione non hanno la possibilità di crescere, informarsi e costruire la propria vita in maniera dignitosa.

Il diritto all’istruzione dovrebbe quindi essere un diritto imprescindibile per ogni bambino; una regola, un obbligo, un dovere nei confronti del mondo. Lo è già, in realtà: lo dice proprio la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia (“il diritto del fanciullo all’educazione”). Eppure c’è ancora moltissimo da fare, perché questo diritto non è scontato in troppi paesi. Nel nostro piccolo, grazie ad ActionAid, possiamo quindi iniziare a fare la differenza, considerandoci sì una goccia in un mare, ma pensando anche che senza le gocce il mare non esisterebbe.

L’adozione a distanza diventa così il primo passo verso l’alfabetizzazione mondiale: con il nostro piccolo contributo possiamo dare una vita diversa ad un bambino. Una nostra moneta per lui è un tesoro, poiché gli permette finalmente di accedere all’istruzione.

Non solo: ActionAid si impegna da sempre, con i nostri contributi, a costruire scuole, a supportare le organizzazioni territoriali, a formare gli insegnanti e a fornire il materiale necessario per far sì che ogni comunità abbia la possibilità di istruire i propri bambini.

Quando portiamo i nostri bambini a scuola, ogni mattina, fermiamoci un attimo a riflettere: stiamo assicurandogli un futuro garantendo loro il rispetto di un diritto. Un diritto che dovrebbero avere i bambini in tutto il mondo, ma che purtroppo non hanno. Facciamo un piccolo gesto e permettiamo ad un altro bimbo di alzarsi la mattina e di prendere in mano i libri, di recarsi a scuola e di imparare tutto ciò che gli servirà per la sua vita!

Giulia Mandrino

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Sara

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Cecilia

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