6 suggerimenti per far litigare meno i fratelli

La mia difficoltà maggiore in questi anni, dopo i compiti, sono i litigi tra i miei due figli che si susseguono per giorni interi. In generale i fratelli spesso non vanno d'accordo, si sa. O dai caratteri troppo simili, o talmente distanti da non comprendersi per niente. O d'età troppo ravvicinata, o dal divario generazionale incolmabile.

Insomma, far si che vadano sempre d'accordo è impossibile. Ma, d'altro canto, cercare di rendere la casa un luogo di benessere per coltivare un'amicizia, anche tra fratelli, sarebbe utile

6 suggerimenti per far litigare meno i fratelli: come far sì che l'aria di casa si trasformi in terreno d'amore perfetto per rafforzare il legame tra i piccoli

- Naturalmente, le gelosie sono all'ordine del giorno. I più piccoli si sentono calcolati poco perché, appunto, "piccoli", i grandi si sentono messi da parte perché non coccolati come gli ultimi arrivati, quelli di mezzo, beh, stanno in un limbo sentendosi né carne né pesce.
La prima cosa da fare è uscire da questi schemi e ogni tanto ribaltare i ruoli: fate sentire i piccoli i più grandi e responsabili di casa, coccolate i grandi come fossero neonati, passate più tempo possibile con i mezzani. Insomma, stravolgete le dinamiche!

- Cercate poi di ritagliare più tempo possibile per il tempo in famiglia tutti insieme. Lontani dagli impegni quotidiani, i bambini possono divertirsi nonostante le differenze di età e crearsi ricordi piacevolissimi, da tirare fuori ogni volta che c'è l'occasione e magari anche durante i litigi. Ricordate loro quanto si divertono con i fratelli, parlando di situazioni specifiche, come "quella volta che lui ti ha insegnato a nuotare e quell'altra in cui avete cucinato la torta di mele".

- L'empatia è poi un valore da infondere sempre. Cercate di non immischiarvi quando litigano, ma se uno dei fratelli tratta l'altro in maniera sgarbata o fa un torto maleducato, beh, lì potete intervenire, cercando di far mettere nei panni dell'altro entrambi: "ti piacerebbe se papà ti dicesse quella cosa?" "Come ti sentiresti se un tuo amico ti scrivesse quella brutta parola?". Capire che i sentimenti possono venire feriti li calmerà e la prossima volta ci penseranno due volte. E, alla lunga, il rispetto si consoliderà sempre di più.

- Trovare punti in comune tra i loro interessi può essere puoi un buon metodo per avvicinarli e farli sentire parte di un club tutto loro. Valorizzate quindi le loro caratteristiche comuni incoraggiandoli a svolgere quella determinata cosa (il disegno, lo stesso sport) o a documentarsi su un argomento che piace ad entrambi (i dinosauri, i cartoni animati, la cucina) insieme, lasciandoli liberi di organizzarsi.

- Con lo stesso atteggiamento, lasciate che si aiutino a vicenda. Faranno disastri, oppure vi stupiranno per le loro capacità che si incastrano così perfettamente l'una con l'altra creando la perfetta soluzione al problema che si è presentato, sia esso piccolo o insormontabile; in ogni caso legheranno in maniera profonda, non solo perché passeranno del tempo insieme, ma perché impareranno a fidarsi reciprocamente, a poter contare sull'altro.
Pian piano si trasformeranno l'un l'altro nella persona prediletta da chiamare in caso di bisogno, da piccoli e da grandi.

- Tuttavia, ricordate di non costringerli a giocare sempre tra loro. Soprattutto quando sono vicini d'età, è bene che si creino amicizie anche fuori dal nido familiare. Se li "obbligate" (senza cattiveria, ovviamente) a giocare sempre con i fratelli, la sentiranno come una costrizione. E ciò si rivelerà controproducente.

La redazione di mammapretaporter.it

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Sara

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Cecilia

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