10 buoni motivi per usare quotidianamente la curcuma

Il suo color ocra la rende una spezia super attraente. Ma sono le sue proprietà ciò che la rendono speciale! Viene dall'Oriente ed è utilizzatissima come colorante naturale (dal momento che esso rimane invariato ed è molto persistente), ma anche come ingrediente per insaporire e arricchire i piatti.

La sua composizione di acqua, grassi, proteine, fibre e zuccheri la rende davvero completa a livello nutrizionale, ed è ricchissima di minerali (dal ferro al fosforo, dal calcio al magnesio, fino a sodio, potassio, selenio, manganese, rame e zinco) e di vitamine (K, J, C, E e del gruppo B, fondamentali per ogni dieta sana).

Vediamo nello specifico 10 buoni motivi per usare quotidianamente la curcuma: la spezia gialla antiossidante e depurativa che deve diventare un ingrediente imprescindibile

- Fin dai tempi antichi, in particolare nella medicina tradizionale cinese e in quella ayurvedica, la curcuma è utilizzata come potente antinfiammatorio e analgesico: essa infatti rafforza i vasi sanguigni e i loro rivestimenti ed è perfetta in caso di emicranie o infiammazioni (anche alle articolazioni, come in presenza di artrite!).

- Proprio per la sua azione diretta sui vasi sanguigni, come lo zenzero l'utilizzo della curcuma ha benefici su tutto l'apparato cardiocircolatorio. Protegge vene e arterie, fluidifica il sangue ed è un ottimo alimento anticolesterolo, dal momento che contrasta l'ossidazione e riduce i livelli del colesterolo cattivo (LDL) aumentando invece quelli dell'HDL, il cosiddetto colesterolo buono.

- Essendo (appunto) antiossidante, la curcuma contrasta lo sviluppo dei radicali liberi ed è quindi utilizzata per combattere l'invecchiamento e i danni alle cellule e alle loro membrane causati proprio da questi.

- Uno dei suoi maggiori utilizzi è legato alla depurazione naturale dell'organismo: questa pianta è infatti conosciuta da sempre per le sue proprietà depurative (non a caso le tisane per depurare l'organismo contengono spessissimo la curcuma), coleretiche e colagoghe (e cioè stimolanti la bile e il suo passaggio verso il duodeno). Ed è un naturale protettore del fegato.

- Nella lotta contro il cancro, la curcuma è in prima fila. La curcuma è in grado di contrastare la leucemia e otto diversi tipi di tumore (prostata, colon, seno, bocca, polmoni, pelle, fegato e reni), grazie alla curcumina, il principio attivo capace di bloccare l'azione degli enzimi responsabili del cancro. In Asia lo sanno da secoli, mentre qui sono solo gli studi più recenti a confermarlo. 

- Se soffrite di disfunzioni di stomaco e intestino, la curcuma può essere un grande aiuto. Essa infatti ripristina la regolare funzionalità e aiuta lo smaltimento dei grassi in eccesso. Di conseguenza, oltre ad essere un ottimo digestivo, è un valido rimedio anche contro meteorismo o disordini intestinali (e nelle diete è un ingrediente chiave: il metabolismo ne guadagna!).

- In caso di diabete la curcuma è un ingrediente raccomandatissimo: anche in caso di pasti grassi, la curcuma abbatte i livelli di trigliceridi e insulina nel sangue. Quindi l'assunzione di questa radice è consigliatissima per le persone affette da diabete, ma anche per quelle a rischio (per fattori genetici o particolari predisposizioni): degli studi hanno dimostrato infatti che i pazienti che l'assumono hanno rischi assolutamente minori di diventare diabetici rispetto a quelli che non ne fanno uso quotidiano.

- Utilizzandola a livello topico, la curcuma si rivela un prezioso cicatrizzante: cura ferite, piccole escoriazioni, ustioni e punture di insetto, e in India questo suo utilizzo è conosciuto da sempre. Anche per le malattie della pelle come l'acne!

- La sua azione cicatrizzante è davvero utile, soprattutto se contiamo che la curcuma è anche un antibatterico naturale. Contrasta infatti i batteri esterni che attaccano l'organismo, grazie alla curcumina contenuta, e si rivela anche un ottimo antivirale.

- Sempre la curcumina ha un'efficacia riscontrata nell'ambito di un argomento molto delicato: l'Alzheimer. Essa infatti ha un potere neuroprotettore: le sue azioni antiossidanti e antinfiammatorie hanno infatti benefici sul sistema neurologico, proprio quello colpito dal processo di degenerazione delle cellule che porta al morbo di Alzheimer. Il suo coinvolgimento è da poco noto: diversi studi hanno infatti iniziato a considerare questo ingrediente dopo che si è notato il ridotto numero di casi di Alzheimer in India rispetto al resto del mondo. Non male, no?

La redazione di mammapretaporter.it

 

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